IL 1990 IN
LUNIGIANA
7 gennaio
La Lunigiana diventa famosa anche per la calza
più grande del Mondo. È quella che
penzola il giorno della Befana, ripresa dalle
telecamere della Rai, dal campanile della Quercia,
vicino ad Aulla.
gennaio
La Vecon di Pian della Quercia chiude i
battenti. Un crack improvviso che ha sorpreso non
solo i 70 lavoratori ma anche il
sindacato.
17 marzo
L'amministrazione comunale filattierese
presenta presso la scuola media il secondo volume
del vocabolario del dialetto di Filattiera dedicato
a "lo spazio e il tempo". L'indagine è
condotta da un gruppo di ricercatori locali e
coordinata dal professor Walter Pagani, ordinario
della facoltà di lingue
dell'Università di Pisa.
24 marzo
Il comune di Fivizzano edita una ristampa in
1000 copie del volume "Jacopo da Fivizzano
stampatore 1771-1991". L'iniziativa intende essere
un preludio al museo della stampa, che dovrebbe
rinascere nel seicentosco palazzo Fantoni, su
iniziativa dei fratelli Bononi in collaborazione
con l'amministrazione comunale.
7 - 8 aprile
A Pontremoli si svolge la terza prova del
campionato italiano di Enduro. La palma della
vittoria va a Stefano Passeri. Costretto al ritiro
la giovane promessa pontremolese Alex
Barsanti.
14 aprile
Viene presentato il volume "Bagnone e il suo
territorio", la corposa raccolta di monografie
curata da Inaco Bianchi alla quale hanno
collaborato studiosi di storia locale.
maggio - giugno
Giorni di elezioni. Il 30 maggio viene eletto
sindaco di Pontremoli Enrico Ferri con una
maggioranza di 24 consiglieri (15 Psdi-Mcl, 4 Psi,
4 Pci, 1 Pri). A Bagnone Edamo Barbieri guida un
monocolore democristiano. A Licciana Nardi il 28
maggio diventa primo cittadino Sauro Chiappini, a
discapito di Enzo David Belli. Villafranca
riconferma Luciano Buttini. A Comano viene eletto
Adamo Galeazzi. Sulla sedia di Sindaco a Zeri torna
Enzo Monali. A Casola viene riconfermato Giampiero
Berti. Filattiera sceglie Paolo Zammori per la
quarta volta. Tresana opta per il socialdemocratico
Giannetto Uberti, che succede al socialista Silvio
Guerrieri (15 giugno). Il nuovo sindaco di
Podenzana è il socialista Maurizio Varese
(14 luglio), il sindaco più giovane della
Lunigiana. Ad Aulla vince il socialista Lucio
Barani. A Fivizzano viene riconfermato Sandro
Bondi.
3 maggio
Con voto unanime dei presenti il consiglio
della Comunità Montana della Lunigiana
delibera di ridurre a 48 i suoi membri, 3 per i
comuni a sistema maggioritario e 6 per i comuni a
sistema proporzionale, con una particolare
considerazione per quei partiti che, non
rappresentati nelle scelte dei consigli comunali a
sistema proporzionale si trovino estromessi
dall'ente.
26 maggio
I giovani giurati votano all'unanimità
vincitore del XXXIII Premio Bancarellino il libro
"Motu-Iti. L'isola dei gabbiani" (Einaudi) di
Roberto Piumini.
30 giugno
Il coro "Musici Consortes" di Fivizzano
organizza in collaborazione con l'Associazione Cori
della Toscana ed il Comune di Fivizzano la IV
Accademia di Polifonia Sacra nella chiesa
Prepositurale di Fivizzano.
luglio
A Pontremoli viene inaugurata, con grande
successo di pubblico, la prima edizione della
manifestazione "Su e zu pr'al Piagnar".
22 luglio
Vittorio Sgarbi si aggiudica la 38a edizione
del Premio Bancarella con il volume "Davanti
all'immagine" (Rizzoli). Il 20 luglio si era
esibita l'Orchestra Filarmonica di Stato Satu Mare
della Romania.
5 agosto
Al circuito ciclistico del Belvedere, che ogni
anno si disputa a Fivizzano, trionfa Gianni Bugno,
re del ciclismo italiano.
9 settembre
Il maratoneta Gelindo Bordin sale sul podio
più alto del XXVII Premio Bancarella con
l'opera "L'anello rosso" (Rizzoli).
26 agosto
Nell'antico borgo della frazione aullese di
Bibola si assegna la Prima Coppa Italia di morra.
Si aggiudica il trofeo la coppia cremonese
Guereschi-Galelli.
19 - 21 ottobre
A Pontremoli si svolge il Convegno d'autunno
dei poeti e scrittori dialettali d'Italia,
organizzato dall'Associazione Poeti e Scrittori
Dialettali Italiani, delegazione di
Lunigiana.
ottobre
Il numero di ottobre di Lunigiana la Sera
dedica la copertina al caso Facio, uno dei capi
più coraggiosi della guerra partigiana,
fucilato nel 1944 dopo un finto processo dai
contorni mai chiariti. L'inchiesta suscita
subbuglio nell'ala più conservatrice del
Partito Comunista di Parma e La Spezia.
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