Non solo neve a Zeri, ma in estate trekking, equitazione, tiro con l'arco, trova-funghi e l'originale caccia fotografica al lupo appenninico rappresentano i punti forti del richiamo turistico di un territorio tutto da scoprire. Un programma di iniziative e manifestazioni da luglio a settembre tengono vivo l'interesse per la Zerasco soprattutto dopo la riapertura degli impianti sciistici nella passata stagione invernale e la riorganizzazione delle strutture turistiche attraverso la società "Faggio Crociato" formata da giovani che vogliono lavorare con la valorizzazione turistica dell'appennino. Un impegno che ha portato all'apertura permanente del rifugio a Zum Zeri dove vengono offerte specialità gastronomiche della tradizione locale molto apprezzate e la possibilità di pernottamento agli appassionati del trekking. Ogni venerdì sera il rifugio si trasforma in un trench club con musica e il sabato sera si balla il liscio. Numerose le iniziative e le sagre in programma.
Dal 13 luglio è previsto un torneo di calcio balilla, il 20 luglio la sagra del cinghiale, il 3 agosto la festa dei Due Santi, l' 8,9,10 agosto la festa della birra, il 24 agosto la festa del cacciatore, il 14 settembre la sagra del fungo porcino. Intanto la Zum Zeri S.p.A. ha reso note le promozioni di prevendita dei biglietti per il prossimo inverno. L'abbonamento stagionale Ë offerto a lire 210 mila per gli adulti, lire 100 mila per i bambini delle scuole elementari e lire 170 mila per gli adulti ultra cinquantacinquenni. Il risparmio rispetto alle tariffe normali e di 150 mila lire su ogni offerta. Il progetto per far decollare lo sviluppo turistico del nostro appennino dai Due Santi al Passo della Cisa riparte dalla stazione sciistica, ma si allarga anche ad altri aspetti dell'ambiente. La Zum Zeri S.p.A. ha dato il via ad un ambizioso progetto di sviluppo destagionalizzato che prevede anche la costruzione di una seggiovia aperta tutto l'anno per favorire l'escursionismo e il trekking, di piste di pattinaggio, impianti per il tiro con l'arco, campi da basket e pallavolo, laghetto per la pesca e recupero dell'ostello della gioventù che verrà trasformato in un residence aperto al turismo. Si pensa anche alla realizzazione di un'oasi ambientale alla Formentara, una sorta di parco con annesso giardino botanico e con il recupero dell'antico villaggio dei pastori di Zeri, che diventerà un vero e proprio museo che potrà essere visitato anche da disabili.