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Zum Zeri, ovvero
la neve sotto il sole per week-end e settimane bianche da consigliare.
Economica e rilassante la stazione zerasca, che ha riaperto i battenti
alla fine del 1997, sta ritrovando un po' alla volta i suoi vecchi estimatori
e nuove reclute del turismo invernale. La neve ha tenuto bene anche
di fronte al recente rialzo delle temperature e si offre splendida allo
slalom del turista appassionato che non vuole rinunciare a mettere gli
sci ai piedi. A due passi da casa questa oasi appenninica che ha ritrovato
finalmente la consuetudine con il manto bianco, ha recuperato quasi
appieno le proprie potenzialità offrendo un servizio semplice, ma efficace
e soprattutto la possibilità di riscoprire l'immersione nella natura
appenninica praticando uno sport divertente. Il bilancio del primo mese
di apertura è sicuramente positivo, nei week-end si è registrato quasi
sempre il tutto esaurito. E anche le scuole incominciano a riprendere
la vecchia consuetudine delle settimane bianche durante le quali gli
studenti possono seguire le prime lezioni di sci oppure perfezionare
la tecnica attraverso l'azione dei maestri della scuola zerasca. Il
rilancio della stazione ha coinvolto nuovi operatori impegnati nella
gestione affidata alla Faggio Crociato S.r.l., tutti giovani che si
stanno impegnando al massimo per rendere il servizio affidabile e generoso.
Lo slogan "Non solo neve" trova un riscontro reale nei servizi di ristorazione
del rifugio dove la cucina locale viene esaltata dalla bravura del cuoco
che propone specialità locali tutte da assaporare. Grande successo ha
ottenuto la promozione ski pass giornaliero e pranzo a 25 mila lire,
una cifra davvero abbordabile per tutte le tasche. Attualmente sono
in funzione solo due impianti di risalita su sei, ma con la prossima
stagione invernale anche tutti gli altri verranno rinnovati. Ma il progetto
per la riqualificazione turistica del territorio zerasco non riguarda
solo l'attività sciistica. La valorizzazione di quest'area prevede l'utilizzo
di risorse ambientali per tutte le stagioni incentivando anche l'attività
di trekking, mountain bike, turismo equestre, canoa, tiro con l'arco
e la creazione di un parco tematico naturalistico con percorsi guidati
organizzato in modo tale da attirare l'attenzione del turismo scolastico.
E' previsto anche il recupero dell'antico villaggio rurale della Formentara
e la riqualificazione del Villaggio Aracci.
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