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Con la tornata
elettorale amministrativa del 1920 nel comune si insediò la prima giunta
socialista guidata dal sindaco Quirino Pedroni che sarà poi sciolta
dal regime fascista. Le condizioni dell'economia zerasca con oltre quattromila
abitanti, al di là del lavoro agricolo, trovarono negli anni Trenta
qualche risorsa aggiuntiva nella costruzione della strada Pontremoli-Zeri,
dove erano impiegati 202 operai. Molti zeraschi in quegli anni lavorarono
anche nei cantieri per la realizzazione del bacino di Teglia da parte
delle Acciaierie Falk di Milano, che impegnarono circa mille persone.
Con la crisi del fascismo e i drammatici momenti storici che ne seguirono,
il territorio di Zeri si trovò al centro di un teatro di operazioni
partigiane molto importanti. La presenza del maggiore inglese Gordon
Lett, fuggito l'8 settembre del '43 dal campo di concentramento di Veano
vicino a Piacenza e fermatosi a Rossano, accolto con amicizia dalla
famiglia Deluchi, determinò le condizioni per la formazione del "Battaglione
Internazionale" che arruolò ex prigionieri di molte nazionalità e giovani
decisi a lottare contro il nazifascismo agli ordini dell'ufficiale inglese.
Con il luglio del 1944 il Battaglione Internazionale entrò a far parte
della 1a Divisione Liguria, il cui comando trovò sede ad Adelano, un
punto di riferimento importante per il movimento partigiano dello spezzino
e della val di Magra. Altre formazioni partigiane che facevano capo
al comando di divisione erano la Brigata d'Assalto Garibaldi "Melchiorre
Vanni", la Colonna "Giustizia e Libertà", la Brigata "Cento Croci",
la Brigata d'Assalto Garibaldi "Gramsci-Picelli". Gruppi diversi per
formazione culturale, religiosa e politica, che operando in un contesto
difficile fecero registrare anche situazioni di incomunicabilità e diffidenze
reciproche.
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